Come cantante, Annalisa Minetti ha vinto il Festival di Sanremo nel 1998. Come sportiva ha collezionato diverse medaglie e record nella corsa per non vedenti, vincendo anche un bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 nel mezzofondo. Ma, oltre al palco e alla pista, la cantante e atleta continua a riportare grandi successi nella vita come donna, moglie e mamma. A 18 anni le è stata diagnosticata una retinite pigmentosa, una malattia genetica degenerativa dell’occhio. Ma le difficoltà non hanno fermato Annalisa, anzi, come lei stessa ha ammesso in varie occasioni, la portano ad affrontare ogni giorno, con estrema dignità e senza mai mollare, la gara più pesante, quella «tra la mia autonomia e la mia fragilità», chiedendo che siano rispettate in egual misura.
«Scoprirsi coraggiosi attraverso il dolore»
«Anche il dolore può essere un’occasione per scoprirsi coraggiosi», sottolinea lei. A partire da simili riflessioni, la Minetti, instancabile, ha ideato la prima edizione di ‘All Run”, che si terrà il 5 aprile a Roma, allo Stadio Nando Martellini, presso le Terme di Caracalla.
Annalisa Minetti in che cosa consiste l’iniziativa?
«E un evento sportivo che, tramite la corsa in coppia attraverso un cordino, metodo usato spesso dagli atleti non vedenti, intende sensibilizzare persone alla condivisione. Questa, a sua volta, porta a integrazione e inclusione. Correre col cordino non è faticosissimo. Trovo bello sapere che hai fatto un percorso con qualcuno. Quando non ce la fai, quel qualcuno al tuo fianco ti motiva. Abbiamo bisogno di raccontare alle persone che non devono avere paura della diversità, che è una ricchezza, non un limite».
Sarai pure tu in pista?
«Anche io correrò con la mia guida, come faccio sempre, e ci saranno tanti altri personaggi che capitaneranno varie squadre.-aperte a tutti. Stiamo finendo di strutturare il programma, ma posso anticipare, per esempio, che Giorgia Meloni correrà con un esponente della sinistra, perché quando si parla di educazione al sociale, non ci sono colori politici divisivi. Vladimir Luxuria, invece, guiderà la squadra dello spettacolo. Filippo Bisciglia e Pamela Ca-massa saranno capitani degli influencer e Francesco Monte della squadra della moda. Inoltre ci saranno tanti altri amici che ci daranno un aiuto importante anche attraverso i social. Arriveremo insieme al traguardo e festeggeremo… la_ vita!».
Prossimi obiettivi Annalisa Minetti ?
«Sogno Tokyo (dal 25 agosto al 6 settembre si terranno i Giochi Paralimpici nella capitale giappone se. ndr). Mi sto allenando. 11 29 marzo, giorno del compleanno di mia figlia Elèna, alla mattina sarò a Rieti per le qualificazioni».
Elèna, nata nel 2018, è figlia di Michele Panzarino, che hai sposato nell’ottobre 2016. 11 tuo primogenito è Fabio, 12 anni, avuto dall’ex calciatore Gennaro Esposito, tuo marito dal 2002 al 2013. Che differenze hai provato nel vivere la maternità la prima volta a 32 anni e la seconda, dieci anni dopo, a 42?
«Fabio mi ha fatto diventare mamma. Elèna si sta gustando il mio essere una mamma più matura. Con lui siamo cresciuti insieme. Ero ingenua e continua talvolta incosciente, anche se è sempre andato tutto bene. Con lei sento un trasporto che va oltre l’amore. Passiamo molto tempo insieme, io ed Elèna, ma ho deciso che doveva diventare subito autonoma: infatti, quando aveva un anno l’ho portata all’asilo nido».
«È innamorato perso della bambina»
Tuo marito Michele, 50 anni, è ricercatore scientifico dell’Università San Raffaele di Roma, che supporta All Run. Oltre a seguire numerosi progetti, come quello sull’invecchiamento attivo (la possibilità di vivere bene la terza età), a livello accademico Michele sta lavorando per adattare tutti gli sport alla disabilità. Che padre è?
«È innamorato perso di Elèna. ma dice sempre che è diventato papà con Fabio. Lo considera il suo primo figlio, l’ha conosciuto quando era un bambino di 4 o 5 anni. Gli vuole molto bene.
Si scornano pure parecchio! Del resto sono due “uomini alfa” che si contendono la stessa donna! A volte io sono sul divano e prima uno e poi l’altro mi chiedono un abbraccio, cosi devo mettermi in mezzo a loro due. Devo tenere gli equilibri tra tutti quanti, in casa, e non è semplice, ma è molto bello».
Sui social sei stata attaccata con violenza verbale da numerosi hater. Cosa consigli di fare in quei casi?
« stanno cominciando a esagerare, in generale. Di recente ho notato che a una politica hanno augurato un tumore fulminante. Lì mi
sono detta: “Non è possibile, non si può ignorare una cosa così grave”. Molti degli hater, secondo me, si comportano così per attirare l’attenzione, altri stanno •proprio male.Intervista a Annalista Minetti tratta da Vero
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