Robin Williams è stato un pilota, un dottore, un genio, una tata, un presidente, un professore, un Peter Pan bangarang e tutto quello che c’è in mezzo. Ma era una persona unica. È arrivato nelle nostre vite come un alieno, ma ha finito per toccare ogni elemento dello spirito umano. Ci faceva ridere. Ci faceva piangere. Ha dato con gratuità e generosità il suo talento smisurato a chi ne aveva bisogno: dalle nostre truppe all’estero agli emarginati nelle nostre strade». Così, il 12 agosto 2014, il presidente americano Barack Obama porgeva le sue condoglianze alla famiglia Williams, poco dopo che la notizia della morte di uno degli attori più amati di tutti i tempi aveva sconvolto tutto il mondo.
Avrebbe compiuto 65 anni lo scorso 21 luglio, ma una calda nottata di agosto di due anni fa i primi siti d’informazione iniziarono a riportare la terribile notizia della morte di Robin Williams e solo la mat-
tina dopo, con i comunicati che fluivano dall’America, si riuscì a fare chiarezza.
Lunedì 11 agosto alle 12 (ora locale) Rebecca Erwin Spencer, assistente personale dell’attore, chiamò il 911 dopo aver trovato l’attore senza vita nella sua stanza da letto, con una cintura stretta al collo. Come rivelò poi l’autopsia, a uccidere Robin fu un’asfissia autoinflitta. Non ci furono dubbi: Robin Williams si era suicidato impiccandosi.
A due anni di distanza dalla tragica scomparsa il mondo si chiede ancora cosa portò l’attore a compiere il gesto. Non potremo mai essere certi delle cause di un atto così estremo e terribile, i familiari stessi continueranno a interrogarsi per sempre, ma all’epoca dei fatti la moglie Susan Schnei-der, l’ultima persona a vedere Robin vivo, rilasciò un comunicato stampa in cui dichiarò che il marito soffriva da tempo di depressione e stava combattendo le prime fasi del morbo di Parkinson.
I messaggi di cordoglio arrivarono da tutte le parti del mondo: attori, showmen, politici, spettatori lasciarono il loro ricordo. Le città si riempirono di murales in onore dell’artista e la Tv italiana ricordò il mito trasmettendo alcuni dei suoi film più memorabili. E non c’è modo migliore di ricordare Robin Williams che attraverso i suoi film. Ne abbiamo scelti alcuni, che vi consigliamo di rivedere.
Robin Williams in Good Morning Vietnam
Era il 1987 e Robin Williams interpretava l’aviere Adrian Cronauer che nel 1965, in piena guerra del Vietnam, venne inviato a Saigon, dove grazie ai suo programma radiofonico Good Morning Vietnam divenne il DJ più amato dalle truppe americane. Purtroppo, a causa del suo anticonformismo (tratto tipico dei film di Williams), fu accusato di aver stretto accordi con i Vietcong e rispedito in patria.
Robin Williams interprete dell’attimo fuggente
1959. Il professor John Keating (Williams), da poco trasferito al collegio maschile Welton. si fa notare per i suoi atipici metodi d’insegnamento. Dovrà vedersela con i genitori dei suoi alunni e qon i colleghi più intransigenti, ma sapra insegnare ai suoi ragazzi molto più che semplici lezioni di poesia. Vincitore del premio Oscar per la Miglior sceneggiane originale, il film fu presentato fuori concorso al Festival del cinema di Venezia del 1989.
Robin Williams Hook
Film cult degni anni ’90(usci nel 1991 ). questa rilettura della favola di Peter Pan è diretta
da Steven Spielberg. Williams inteipreta un Peter adulto che ha dimenticato le sue origini, ma quando il perfido e ormai anziano Capitan Uncino (un fantastico Dustin Hoffman), ancora in cerca di vendetta, rapisce i suoi figli, l’uomo dovrà ricordare velocemente chi è e volare sull’Isola che non c’è per salvarli.
L magistrale interpretazione di Robin Williams in MrsDoubtfire
Anche questo un film cult diretto da Chris Columbus nel 1993. Daniel Hillard (Robin Williams) è un eccentrico doppiatore di cartoni animati, padre amorevole di tre figli (Lidia, Chris e Natalie), ai quali però fatica a imporre un po’ di disciplina. Quando la moglie, per questo e altri motivi, decide di divorziare. Hillard, che tra le altre cose ha anche problemi sul lavoro, è costretto a tìngersi un’anziana governante pur di trascorrere
del tempo con i suoi bambini. Nasce cosi Mrs. Doubtfire lphegenia. una perfetta tata inglese, finché…
Patch Adams
Nel 1998 arriva al cinema il film liberamente ispirato alla vita di Hunter “Patch” Adams. il medico che negli anni ’70 introdusse la risoterapia nelle corsie degli ospedali e i medici con il naso rosso da clown. Hunter (Williams) è convinto che una risata possa aiutare la guarigione c per questo dà vita, insieme a due colleglli, a un “ospedale della gioia” completamente gratuito. Patch riuscirà a non perdere il suo spirito, nonostante le tragiche vicende che lo colpiranno.
Dall’alto, in senso orario, alcune scene dei film con Robin Williams che vi suggeriamo: GoodMoming Vietnam, dove interpreta un Dj; L’attimo fuggente, in cui presta il volto al professor Keating; L’uomo bicentenario, dove veste i panni di un robot; Mrs. Doubtifre, tata tuttofare e Patch Adams.
L’uomo bicentenario
Preparate i fazzoletti, ne avrete bisogno. Nei 1999 Chirs Columbus diresse per la seconda volta Robin Williams nell’adattamento cinematografico del racconto omonimo di Isaac Asimov.
Williams interpreta un robot androgino di ultima generazione, creato per aiutare le famiglie nelle quotidiane attività domestiche. Ma Andrew, così viene ribattezzato il robot, mostra fin dall’inizio delle caratteristiche spiccata-mente “umane”. Ottenuta la libertà tanto desiderata si renderà presto conto che tra lui e i “veri uomini” ci sono differenze-inconfiliabil
Tratto dalla rivista Vero.
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