Raffaele Giordano è quasi certamente il portiere più famoso d’Italia: che stia nel suo gabbiotto o a curare (e a parlare) con le piante nel giardino di palazzo Pai ladini, è uno dei personaggi fulcro di Un posto al sole. Dalla prima puntata della soap made in Napoli gli presta il volto Patrizio Rispo, che in questa chiacchierata a ruota libera ci racconta come trascorrerà il Ferragosto: «Certamente in famiglia. Al mare, a casa di mio suocero. A pranzo faremo uno spuntino in spiaggia e poi la sera ceneremo tutti insieme», ci dice l’attore.
Raffaele Giordano cosa porterete in tavola? C’è qualche piatto della tradizione partenopea che non mancherà? .
«Non abbiamo piatti tipici di Ferragosto, come quelli di Natale, per esempio. Si mangia T impepata di cozze, il polipo… Io, per la verità, farei una Genovese bianca (pasta con un sugo di carne e cipolle non proprio leggerina, )
Quindi tu, come il tuo personaggio, ami davvero cucinare Raffaele Giordano?
«Moltissimo. Anzi, nella mia famiglia, anche se sono professionisti che si dedicano ad altro nella vita, tutti amano stare ai fornelli. E ciascuno di noi ha una propria peculiarità».
La tua qual è?
«L’improvvisazione, che porta alla contaminazione. Proprio come Raffaele sono un creativo. Quando preparo da mangiare mi lascio ispirare dal momento. Diciamo che io contamino con il frigorifero. Parto da ricette tradizionali e poi le aggiusto, le rinnovo in base agli ingredienti che mi trovo per le mani. E anche per questo che non preparo mai un piatto uguale all’altro».
Ne saranno ben felici i tuoi cari Raffaele Giordano…
«Sì, in effetti i miei figli, due ragazzi di 15 e 13 anni, sono molto contenti quando cucina papà. Anche perché mia moglie e molto attenta alla loro é alla nostra alimentazione: tutto biologico, tutto sano, tutto possibilmente a chilometro zero. Così, quando io preparo le mìe ‘‘schifezze”, diciamo così, per loro è una pacchia».
«Qualche problema con Patrizio»
Com’è andato quest’anno per il tuo personaggio e per la soap?
«Devo dire che è andato molto bene. II successo si è consolidato, il pubblico si è appassionato ulteriormente alle nuove storie. Per quello che riguarda il mio Raffaele, in questo momento sta vivendo una sorta di scontro gene-
razionale con il figlio Patrizio (l’attore Lorenzo Sarcinelli, ndr), a! quale ha trasmesso la passione e la conoscenza della buona cucina tradizionale napoletana».
Raccontaci meglio.
«Il ragazzo frequenta una scuola per chef e critica l’attaccamento del padre alle ricette e alle preparazioni, a suo dire, troppo ancorate al passato. Ma il vero scontro, proprio prima della pausa estiva, Raffaele lo avrà con il suo antagonista storico. Max Peluso (il comico Francesco Paolantoni, ndr), che dopo un periodo di assenza ritorna in scena…».
«Lavorerò con la casa di produzione»
Cucina a parte, ci sono progetti artistici in vista?
«Sì, già da quest’estate, approfittando della pausa di Un posto al sole, sarò impegnato con la casa di produzione, la K.2 Film, che ho fondato con alcuni cari colleghi: Claudia Ruffo (Angela Poggi nella soap, ndr), Davide Devenuto (Andrea Pergolesi, ndr) e Francesco Vrtiello, che in passato ha interpretato mio figlio Diego e che adesso girerà il suo primo film, tratto dal romanzo Tutti noi abbiamo un Mister Big, di Oriana
Intervista a Raffaele Giordano tratta dalla rivista Vero.
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